La scena musicale odierna è in fermento, una scena musicale in cui stanno arrivando artisti giovani, giovanissimi anzi, capaci di portare una ventata di aria fresca. Tra i fenomeni più interessanti, Karin Ann. È una cantante di origine slovacca che ha appena 19 anni. Ha debuttato nel mondo della musica poco prima che la pandemia da Covid-19 prendesse il via, ma nonostante la difficile situazione non si è data per vinta. Si è adattata alla nuova situazione e ha lottato con tutte le sue forze perché la sua musica diventasse di dominio pubblico, perché la sua musica arrivasse in ogni angolo del mondo.
È riuscita nella sua impresa. Oggi è conosciutissima, soprattutto tra i più giovani, ed è oxa derata come la portavoce della Generazione Z. Sì, perché le sue canzoni trattano temi di attualità e permettono di dare voce e tutti coloro che una voce purtroppo non ce l’hanno o non hanno modo di farla sentire. Le sue canzoni danno voce ai più giovani e alle problematiche che ogni giorno si trovano costretti ad affrontare, alle minoranze come ad esempio la comunità LGBT, ai fenomeni di odio che sono tipici ahimè della nostra epoca contemporanea.
I fenomeni di odio della nostra epoca contemporanea: ecco di cosa parla il nuovo singolo
Proprio di fenomeni di odio parla il nuovo singolo di Karin Ann, in arrivo il 25 febbraio. Si intitola “Looking at porn” (qui il video su Youtube) ed è incentrato sull’odio che è possibile oggi come oggi ricevere direttamente online, da persone che si sentono al sicuro dietro ad uno schermo, grazie all’anonimato che proprio il web garantisce. Karin Ann parla per stereotipi, prendendo come esempio gli uomini di mezza età che non hanno altro da fare che importunare le ragazzine online e inviare loro messaggi carichi di disprezzo. Parla con tono satirico, un brano quindi “Looking at porn” che riesce ad essere leggero e divertente nonostante il tema sia di grande attualità ed importanza, nonostante si tratti di un tema complesso.
“Looking at porn” nasce da un’esperienza personale. Karin infatti ha subito messaggi di odio online nei suoi confronti. Il brano è stato scritto con la collaborazione del produttore Matt Schwartz, produttore di Karin e grande paroliere di fama internazionale. Il video è stato girato in Italia, sotto la direzione creativa di Simone Peluso.
Karin Ann: ormai lanciata verso il successo
Karin Ann è giovanissima ed ha iniziato la sua carriera come cantante da poco tempo. Nonostante questo è ormai lanciata verso il successo. Tutte le testate giornalistiche più importanti del mondo ne parlano, sia per il suo talento, sia per il suo attivismo. Le sue canzoni passano in radio e lei è sempre più richiesta nelle trasmissioni televisive, specie dell’Est Europa. Il suo volto è arrivato sul Billboard di Times Square a New York City, la prima slovacca ad apparire in questa importante piazza. Spotify l’ha scelta come testimonial per l’Equal Music Program e il suo precedente singolo dal titolo “We’re friends, right?” Ha raggiunto quasi 800mila stream su Spotify. Non possiamo che aspettarci grandi cose da lei anche per il futuro!