MUSEO DEL TESSUTO DI PRATO: CHIUSO IL BANDO STANDUP

Al via il prossimo 20 aprile il percorso del Capacity Building Program, training avanzato dedicato a nuovi progetti sostenibili e circolari nella moda e nel tessile, coordinato dal Museo del Tessuto di Prato e sviluppato nell’ambito delle attività del progetto “STAND Up!”, finanziato dall’Unione Europea nel quadro del Programma ENI CBC Med.
E lo fa chiamando alla guida del programma Nicola Cerantola, uno dei più richiesti esperti di economia circolare a livello internazionale che da tempo si dedica a creare reti di valore, promuovere ecosistemi imprenditoriali ed esplorare nuovi percorsi “circolari”.


Ingegnere industriale, fondatore e direttore di Ecologing, impresa sociale che facilita la transizione aziendale verso nuovi modelli sostenibili (ed economici), Cerantola è infatti relatore, consulente e professore di Design Sostenibile, Imprenditoria ed Economia Circolare in diverse importanti università, nonché esperto esterno per UNEP e UNIDO (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale) in imprenditoria responsabile.Il Capacity Building Program si presenta come un’importante occasione di formazione indirizzata a circa 40 giovani innovatori, startupper e imprenditori selezionati attraverso un bando dedicato aperto lo scorso marzo con l’obbiettivo di individuare idee e innovative soluzioni sostenibili e circolari cui fornire sostegno e strumenti per il passaggio dalla fase progettuale a un modello di impresa validato.L’invito a partecipare al bando si è concluso con successo il 31 di marzo scorso registrando un’ottima risposta in termini di adesioni con circa 110 iscrizioni pervenute al Museo del Tessuto da tutte le nove le regioni italiane cui era indirizzato come territori coinvolti nel Programma ENI CBC Med ( Toscana, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna e Sicilia).“Siamo estremamente soddisfatti della risposta alla call e dell’entusiasmo dimostrato dai giovani innovatori che così numerosi hanno presentato i loro progetti “dichiara Francesco Marini, Presidente della Fondazione Museo del Tessuto di Prato “al punto che avremmo voluto coinvolgere nel programma anche oltre i 40 candidati previsti nell’ambito del progetto europeo STAND Up!. Questo per il museo è un ulteriore passo per il consolidamento dell’attenzione verso il tema della sostenibilità nel tessile e nella moda che siamo felici di promuovere in un contesto internazionale affiancati da esperti e professionisti di prestigio.”Seppur provenienti in percentuale più alta dalla Toscana, con Prato e Firenze in prima fila, molte sono state le proposte arrivate anche dalla Sicilia, Puglia, Lazio e Campania coinvolgendo designers, creativi e studenti o laureati presso alcune delle più importanti università, accademie e scuole di alta formazione del settore moda e tessile presenti in Italia tra le quali IED Firenze, Polimoda di Firenze, Marangoni, Accademia del Lusso, Accademia del Costume e Moda di Roma, MITA Academy e il PIN Prato così come numerosi giovani imprenditori e startuppers grazie al supporto di realtà tra cui Confindustria Toscana Nord, Confartigianato Prato, CNA Prato e Toscana, Consorzio ARTEX e Il Murate Idea Park di Firenze.

Da collezioni green realizzate con tessuti di scarto e fibre innovative a linee di accessori costruiti con materiali sostenibili, da piattaforme online pensate per l’upcycling e il networking circolare tra maestranze artigianali e materie prime fino ad applicazioni che rendano più easy l’affitto e il riuso degli abiti, Il gruppo selezionato dei 40 progetti beneficerà di un programma Interamente gratuito che prevede inoltre un calendario di incontri tematici sulla sostenibilità e la circolarità nella moda con guest speakers di prestigio quali Tiziano Guardini, eco-designer tra i più conosciuti in Italia già vincitore del “Franca Sozzani, Green Carpet Fashion Award for Best Emerging Designer, Giusy Bettoni, ideatrice e fondatrice di C.L.A.S.S. (Creativity Lifestyle And Sustainable Synergy) eco-hub internazionale che fornisce strumenti per un tessile-moda sostenibile e intelligente, Nicola Giuggioli co-fondatore e Chairman di Eco Age, agenzia di consulenza e comunicazione che supporta i brand internazionali nel loro percorso verso l’etica e l’ecosostenibilità e Livia Mazzoni, Sustainability Manager della Salvatore Ferragamo luxury brand da tempo impegnato nella promozione e l’implementazione di importanti obbiettivi per la sostenibilità e la responsabilità sociale.Il Capacity Building Program coordinato dal Museo del Tessuto si svolgerà nelle prossime 6/8 settimane, in contemporanea con i training proposti nei cinque paesi del Mediterraneo partner del progetto STAND Up! (Italia, Egitto, Libano, Spagna, Tunisia), ciascuno indirizzato ad una selezione locale di 40 progetti sostenibili e circolari e arrivando a coinvolgere in totale circa 200 giovani eco-innovatori e stratuppers nell’area del Mediterraneo.

Il progetto “STAND Up! Azione sul Tessile Sostenibile per lo Sviluppo e il Networking di imprese di economia circolare nel Mediterraneo“, ha preso il via nel luglio 2020 per soddisfare la necessità di una transizione verso un modello circolare ecologicamente e socialmente responsabile nel settore tessile, un’industria chiave tradizionale nel Mediterraneo. Mira a promuovere iniziative di economia circolare replicabili e inclusive nella regione, sviluppando un ecosistema di supporto alle imprese, innovazione e trasferimento tecnologico che porterà alla creazione di posti di lavoro sostenibili per i giovani e le donne.

Per informazioni:
Filippo Guarini, Direttore del Museo del Tessuto, f.guarini@museodeltessuto.it
Francesco Bolli, Communication manager progetto STAND Up!, f.bolli@museodeltessuto.it

Progetto STAND Up!
www.enicbcmed.eu/projects/stand-up
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